Visore AR/VR: Come Funziona e a Cosa Serve
02 Febbraio 2023

Un dispositivo da fantascienza, questo ci sembra il modo più appropriato per descrivere il nuovo prodotto sviluppato da Apple. Le prime indiscrezioni sono apparse all’interno di un dettagliatissimo articolo pubblicato da Bloomberg, al cui interno è spiegato il funzionamento di ‘Reality One’, ‘Reality Pro’ e ‘Reality Processor’: gli occhiali per la realtà virtuale e aumentata che dovrebbero essere annunciati durante o poco prima la WWDC.
L’articolo di Bloomberg, redatto da Mark Gurman, spiega come l’azienda della Silicon Valley sviluppi questo progetto dal lontano 2016, se non addirittura prima. Il suo obiettivo è da sempre quello di realizzare un prodotto che nessuno dei concorrenti ha mai pensato e ha mai avuto la possibilità di fare.
Visore AR/VR: Materiali ed Estetica
La scelta dei materiali, che ricalca quella fatta per AirPods Max, elimina la plastica e assegna un ruolo di primo piano a vetro e alluminio. Gli occhiali montano sulla parte frontale uno schermo curvo che lascia lo spazio necessario agli occhi di vedere ed essere visti, sui lati presenti degli speaker.
Tuttavia l’estetica è solo una goccia nel vasto mare delle novità in cui naviga la famiglia dei Reality. La spinta innovativa più importante la si trova nel sistema di controllo perché occhi e mani sono pronti a collaborare insieme per attivare alcune gesture utili a tracciare i movimenti, inclusi quelli oculari.
Infatti, quando starai guardando un oggetto indossando il dispositivo egli sarà capace di riconoscere che quello sui cui sei fissato è un punto d’interesse. Ad esempio, per attivare la funzione correlata dovrai far coincidere e toccare indice e pollice, le telecamere riconosceranno la gesture e attiveranno il comando associato.
Visore AR/VR: Funzionamento
Sembra tutto perfetto. La domanda però sorge spontanea: chi comprerà gli occhiali che cosa ne potrà fare? A cosa serviranno? Bloomberg scrive che sono uno strumento di comunicazione per una versione speciale di FaceTime, funzioneranno come display esterno del Mac e riprodurranno molte delle funzioni di un iPhone e un iPad.
La versione “speciale” di FaceTime è un’esperienza altamente coinvolgente che ha luogo in stanze virtuali all’interno del quale incontrare “fisicamente” il proprio interlocutore. Infatti, il sistema ricrea a figura intera la persona con cui stiamo comunicando però se le persone sono più di due, per questioni di processore, le altre sono rappresentate da icone o emoji.
Visore AR/VR: Intrattenimento
Questo lato del dispositivo è ancora in fase di sviluppo e definizione dato che Apple è al lavoro per stringere accordi con partner commerciali, si parla di Disney e Dolby, così da creare contenuti immersivi ad hoc. Ovviamente anche Apple farà la sua parte adattando la libreria di Apple TV+ al dispositivo. A questo proposito uno degli scenari descritti da Bloomberg è quello della possibilità di vedere un film avendo l’impressione di essere nello spazio o nel deserto. Ovviamente per un audio di qualità bisognerà affidarsi agli Airpods.
Intrattenimento = giochi. Non poteva mancare un accenno anche a questo: Apple ha già una piattaforma a cui si rivolge, ARKit, lanciata qualche anno fa e sulla quale possono contare gli sviluppatori.
Visore AR/VR: Produttività
Il sistema operativo, con il nome di xrOS, da un lato integra l’interfaccia di iPhone e iPad da cui è ripresa la griglia ad icone e dall’altro è strettamente vincolato a Mac. Quindi, ci saranno a disposizione versioni specifiche delle principali app (Safari, mail, messaggi, calendario). Ovviamente a disposizione anche software per ascoltare musica, la funzione Salute e una sorta di schermata Home con in cui visualizzare Widget e notifiche.
La connessione con un Mac ti permetterà di vederne lo schermo in realtà virtuale mentre lo controlli con trackpad o tastiera. La scrittura dei testi inizialmente verrà affidata a Siri o alla tastiera di iPhone e/o iPad, solo in un secondo momento saranno introdotte gesture a mezz’aria.
Come già detto: tutto bello, anzi bellissimo. Ma qual è il motore che rende possibile la magia? Si parla di un M2 supportato da un processore specifico per la realtà virtuale, denominato Rally Processor. Potente, anzi potentissimo. Talmente tanto che per tenerne sotto controllo il riscaldamento, inevitabile, sono state installate delle mini-ventole. La batteria, altra fonte di calore, oltre che di peso e ingombro, è staccata dal dispositivo principale ed è da collocare in tasca.
A proposito di batteria, questo è uno dei principali elementi di preoccupazione dal punto di vista ingegneristico e lato utente. Lunga 14 cm e spessa 1,5 cm, in pratica grande come un iPhone 14 Pro Max ma spessa il doppio. Tuttavia, l’autonomia non è il suo forte: al massimo un paio d’ore. La soluzione, che non ci piace molto, è quella di comprare più batterie e cambiarle quando necessario.
Visore AR/VR: Conclusioni
Apple ha deciso, almeno in un primo momento, di limitare il lancio al solo mercato degli Stati Uniti. La cosa più strana è che la casa di Cupertino non ricaverà alcun profitto dalla vendita. Allora perché farlo? Partiamo dal presupposto che essendo una tecnologia altamente innovativa il mercato, in particolare gli utenti, potrebbero non essere pronti e quindi non la capirebbero del tutto. In previsione di ciò Apple installerà delle postazione nei propri store fisici per mettere il dispositivo a nelle mani di tutti quanti. La strategia è quella di attirare clienti incuriositi nel negozio facendogli scoprire il prodotto, facendogli acquisire dimestichezza e facendogli acquistare altri prodotti.
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