13 Maggio 2021
Perdere i propri oggetti, come potrebbe essere un mazzo di chiavi, non sarà più un trauma.
Durante lo Spring loaded, tenutosi il 20 aprile, Apple ha svelato i chiaccherati AirTag. Cupertino ha messo in commercio degli accessori grandi quanto una moneta, la forma le ricorda pure, che vanno agganciati all’oggetto di cui si vuole tenere traccia come zaini, chiavi, borse ecc.
Gli AirTag di Apple svolgono la funzione di etichette intelligenti che segnalano la propria posizione all’app Dov’è.
La loro posizione viene tracciata attraverso la tecnologia bluetooth, i dispositivi sono alimentati da una batteria di tipo CR2032, che si trova comunemente in commercio, e hanno un’ottima resistenza agli schizzi, all’acqua e alla polvere, con un rating di grado IP67 (profondità massima di 1 metro fino a 30 minuti). Gli AirTag sono progettati per funzionare continuativamente per oltre un anno.
Inoltre, montano degli altoparlanti la cui funzione è quella di fornire un feedback acustico, il cui scopo è di facilitarne l’individuazione quando la nostra posizione si trova nei pressi dell’oggetto. Ma non è tutto, questo piccolo bottoncino, personalizzabile gratuitamente, ha integrata la funzione Lost Mode che permette di rintracciare l’oggetto stesso tramite uno dei proprio dispositivi Apple.
Il processo di configurazione degli AirTag è molto semplice. Infatti, per portarlo a termine con successo basta accostarlo ad un iPhone con installata la versione 14.5 di iOS. Di conseguenza, il chip NFC si mette in funzione portando a termine la sincronizzazione. Infine, basta premere il pulsante connetti per terminare l’operazione.
Insomma, una soluzione che ricorda quella delle AirPods. Una volta configurato il dispositivo è pronto all’uso e, per una prima prova, basta chiamare in causa Siri chiedendole di trovarvi l’oggetto a cui è agganciato AirTag.
Oltre alla modalità Lost Mode, descritta in precedenza, Apple ha integrato la possibilità di inserire un numero di telefono, cosicché se AirTag dovesse andare perduto chi lo trova possa mettersi in contatto con te.
Il dispositivo Apple AirTag non memorizza i tuoi dati personali e nemmeno quelli che riguardano la cronologia della geolocalizzazione. Infatti, le informazioni ricevute sono protette da una chiave crittografata per tutta la durata della sessione e, per rendere il processo ancora più sicuro, nemmeno Apple viene a conoscenza della posizione del tuo dispositivo o conosce l’identità di quelli registrati nella tua rete Dov’è.
Infine, se un AirTag che non ti appartiene finisce accidentalmente tra le tue cose e si sposta con te riceverai un avviso sul tuo iPhone. Ma, se dovessi perderti la notifica, allora si attiva un feedback acustico che ti segnala la sua presenza.
Con i colorati portachiavi in pelle o i laccetti in pelle e poliuretano creati da Apple, è facile agganciare AirTag agli oggetti che usi tutti i giorni, come uno zaino o un portafoglio, è possibile anche personalizzarlo con le proprie iniziali, un’emoji o entrambe: è facile e non costa niente.
Il nuovo accessorio della casa Cupertino è pensato per aiutare l’utente a destreggiarsi nella frenesia delle giornate in cui, tra una cosa e l’altra, non è remota l’ipotesi di dimenticare oggetti di valore al bancone di un bar, in ufficio, in macchina o semplicemente non ricordiamo dove sono stati riposti.
Apple, come sempre, è stata capace di calibrare un design innovativo e in piena coerenza con il suo stile ad una tecnologia altamente sicura e innovativa che si propone l’obiettivo di aiutare gli individui durante la vita di tutti i giorni.
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