29 Luglio 2022
Negli ultimi anni il mercato degli smartphone è entrato nella sua fase di maturità, la conseguenza è che i dispositivi differiscono poco o per nulla gli uni dagli altri. L’unica voce fuori dal coro è quella di iPhone. In questo articolo sono descritte otto differenze che hanno scavato un solco tra l’universo dei device Android e iPhone, dando un vantaggio al secondo.
Il sistema operativo più diffuso al mondo? Android. Pensa che in alcuni paesi la diffusione sfiora il 90% della popolazione. Tuttavia, queste statistiche non ne mettono in luce il reale valore perché diffusione d’uso non è sinonimo di qualità.
Pensiamo che prima di iPhone non esistevano gli Smartphone così come li conosciamo oggi e che per molti anni il dispositivo è stato oggetto di fallimentari imitazioni. Tuttavia, oggi ci sono diversi dispositivi Android che hanno raggiunto, per specifiche tecniche, il livello del telefono della mela.
C’è chi sceglie Android perché ne fa una questa di prezzo e chi lo sceglie per la libertà di personalizzazione che assicura. Invece, chi sceglie Apple lo fa per la facilità d’uso, la sicurezza e l’immediatezza comunicativa tra i diversi dispositivi.
Per portare avanti il paragone abbiamo considerato due sistemi operativi abbastanza datati, iOS 9 e Android 6.0. Questa scelta è fatta per dimostrare che le differenze non sono recenti e il solco ha origini ben più “antiche”.
Hai mai fatto caso, usando un iPhone, che durante l’esplorazione di pagine web si può tornare fino in cima con un semplice tocco della barra in alto? Si, proprio quella con l’orologio e le informazioni di rete. Un gesto semplice che semplifica l’esperienza d’uso dato che elimina la necessità di fare un gesto noioso e ripetitivo: lo scrolling.
Alcuni telefoni che sfruttano il sistema operativo Android sono capaci di fare qualcosa di simile, ma in questo caso è una funzione da attribuire allo smartphone o a chi ha progettato l’applicazione.
Ci sono voluti anni prima che produttori di smartphone diversi da Apple implementassero questa semplice, comoda e tremendamente utile funzione di switch. In diversi modelli applicato sul lato sinistro, l’interruttore hardware ha fatto il suo debutto su iPhone. La sua funzione, come molti sapranno, è quella di silenziare o attivare la suoneria.
Sei in riunione e non vuoi essere disturbato? Mezzo secondo e il gioco è fatto.
Per molti dei modelli Android questo switch resta un’operazione da concludere in più passaggi. Una soluzione alternativa è stata introdotta da Samsung e Motorola: attivare il profilo silenzioso poggiando lo smartphone a testa in giù.
Questa è una chicca rimasta esclusiva del browser fornito da Apple per molti anni. Safari è stato il primo web browser che, attraverso un semplice pulsante sulla barra degli indirizzi, riformattava il testo della pagina per renderlo di più facile lettura.
Chrome ha introdotto la funzione con qualche anno di ritardo, dimostrando come il carattere innovativo di Apple sia sempre assai apprezzato anche dalla concorrenza.
Scegliendo un iPhone hai la sicurezza che il dispositivo sia aggiornato alla versione più recente di iOS per almeno i tre anni successivi alla sua data di uscita. Nel mondo Android, costellato da differenti produttori, questo privilegio esiste solamente se scegli il dispositivo commercializzato dalla “casa madre” Google o per alcuni Top di gamma.
In generale il pannello delle impostazione di iOS ha una UI molto più semplice che rende la UX più gradevole. Modificare i permessi di accesso alle App è un’operazione che può risultare complessa se possiedi uno smartphone Android, mentre sui dispositivi Apple risulta di gran lunga più semplice.
Infatti, ti basta andare su impostazioni/cellulare e scegliere l’app a cui desideri dare e o togliere specifici consensi.
Per fare la stessa operazione su Android devi scavare a fondo nelle impostazioni della specifica applicazione. Inoltre, non per tutte le app è possibile disattivare totalmente la connettività ma si può solamente eliminare lo scambio di dati in background.
Uno dei temi ricorrenti nel contesto odierno è quello che riguarda privacy e sicurezza.
Sai già che nelle impostazioni di iOS c’è una voce dedicata alla “Privacy”? Selezionandola puoi accedere a una lista completa con le voci sensibili come: contatti, calendario, foto, microfono e così via. Toccando ogni sezione puoi consultare la lista di tutte le App che ne hanno accesso per revocare le autorizzazioni. Inoltre, nel caso della posizione puoi vedere quali sono le App che ne hanno usufruito di recente.
Android ha introdotto questa funzione qualche versione dopo rispetto ad Apple, confermando la posizione di leader del mercato dell’azienda di Cupertino.
Google Drive Vs. iCloud. Questo è il terreno su cui si consuma la sfida dei backup online. La funzione primaria di queste App è quella di poter avere a disposizione uno spazio online in cui archiviare i proprio elementi.
La funzione risulta molto utile per condividere documenti o per evitare di perdere tutte le informazioni quando si cambia telefono.
iOS la governa in maniera impeccabile, Android e Google un pò meno. Infatti, spesso è una lotteria e capita che alcuni elementi non vengono trasportati o l’accesso al Drive è direttamente negato perché il dispositivo non viene riconosciuto.
La continuità per Apple è garantita dal fatto che un iPhone nuovo da uno vecchio differisce di pochi dettagli e spesso riguardano l’hardware.
Invece, per Android la situazione è più complessa, i diversi brand che montano il sistema operativo sviluppano il device sulla base delle proprie esigenze riducendo e, di molto, la scalabilità del sistema operativo. Non è un caso che i Backup in cloud risultano più agevoli quando cambiando smartphone non si cambia produttore.
Sia su iPhone che su qualsiasi dispositivo Android puoi trovare delle App di sistema e alcune predefinite. Tuttavia, ogni produttore Android inserisce applicazioni predefinite e sviluppate da lui, questo, spesso, risulta essere molto fastidioso.
La conseguenza è che quando si accende un telefono Android per la prima volta ci si trova davanti ad un dispositivo con decine di applicazioni indesiderate che non possono essere cancellate.
iPhone invece monta solamente applicazioni Apple.
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